In un mercato sempre più interconnesso, le aziende italiane si affidano a un numero crescente di fornitori, partner e collaboratori esterni. Questo porta grandi opportunità di crescita, ma anche nuovi rischi: operativi, reputazionali, legali e di cybersecurity.
Il Third Party Risk Management (TPRM) è oggi una necessità strategica per garantire sicurezza e conformità normativa.
Secondo recenti analisi di settore, il mercato globale del TPRM cresce con un tasso annuo composto (CAGR) superiore al 15%. In Europa – e in particolare in Italia – l’adozione è ancora agli inizi, ma l’interesse è in rapida espansione, spinto da normative più stringenti e da incidenti legati a fornitori non adeguatamente monitorati.
Non esiste una legge univoca sul TPRM, ma diversi riferimenti normativi incidono sulla gestione dei fornitori:
GDPR: tutela dei dati personali e obblighi di responsabilità congiunta.
D.Lgs. 231/2001: responsabilità amministrativa delle imprese.
Normative anticorruzione e trasparenza.
Regole settoriali (finance, energia, healthcare).
Questa frammentazione rende difficile per le aziende strutturare processi coerenti e sostenibili senza strumenti dedicati.
Violazioni di dati sensibili.
Insolvenza o crisi finanziaria del fornitore.
Pratiche corruttive o reputazionali negative.
Mancanza di standard di sicurezza adeguati.
Inventario e classificazione dei fornitori.
Due diligence finanziaria, reputazionale e legale.
Monitoraggio continuo, non solo controlli “una tantum”.
Contratti robusti con clausole di sicurezza e compliance.
Automazione e centralizzazione dei dati.
Una piattaforma come WOZ’ON consente di:
Centralizzare dati e documenti.
Automatizzare oltre 50 controlli già disponibili “out of the box”.
Ottenere report spot o attivare monitoraggi continui.
Ridurre tempi, costi e rischi legali.
Il Third Party Risk Management in Italia è oggi fondamentale per gestire fornitori e partner. Una piattaforma TPRM consente di ridurre i rischi di non conformità, migliorare la sicurezza e garantire compliance a normative come GDPR e D.Lgs. 231/2001.
Scopri come implementare un programma TPRM completo: mappatura dei fornitori, due diligence, valutazione del rischio e monitoraggio continuo. Una guida pratica per migliorare compliance normativa e gestione del rischio terze parti.
Meglio un report TPRM spot o un monitoraggio continuo? Analizziamo vantaggi e limiti dei due modelli per la gestione del rischio fornitori, con consigli pratici per scegliere la soluzione più adatta alla tua azienda.