Domande Frequenti (FAQ)
La Direttiva Whistleblowing, da un lato, contiene norme sulla tutela degli informatori e, dall’altro, disciplina le condizioni generali alle quali le informazioni possono essere fornite agli organismi di segnalazione interni o esterni. Regola inoltre le condizioni alle quali tali segnalazioni possono essere divulgate. In particolare, la direttiva richiede alle aziende e ai dipartimenti di implementare un canale di segnalazione interno e di seguire un processo specifico nella ricezione e nell’elaborazione delle segnalazioni.
La Direttiva Europea sul Whistleblowing (2019/1937) ad oggi non è ancora in vigore in Italia.
Di fatti il nostro Paese, nel 2022, è ancora inadempiente nel recepimento della Direttiva a tutela del whistlebolwing. Lo stesso Giuseppe Busia, Presidente dell’Autorità Anticorruzione, ha lanciato a inizio anno l’auspicio che l’Italia possa in tempi rapidi mettersi in regola con la Direttiva UE.
Un canale informatore è una piattaforma attraverso la quale gli informatori possono segnalare casi di violazioni di legge. Il “canale di segnalazione interna” di cui parla la Direttiva UE descrive uno strumento di segnalazione il cui scopo è quello di offrire ai whistleblower un ambiente di fiducia in cui possano segnalare illeciti senza essere esposti a repressione. D’altra parte, un canale whistleblower offre alle aziende l’opportunità di correggere i comportamenti scorretti e quindi auto-migliorarsi.
Indipendentemente dalla questione di una legge di attuazione in Italia, le aziende dovrebbero esaminare in modo mirato la questione relativa ai canali di segnalazione interni e iniziare a pianificare o introdurre sin da ora sistemi adeguati. Ciò serve a tutelare l’azienda da danni che potrebbero altrimenti derivare da segnalazioni esterne alle autorità o dalla minaccia di pubblicazioni di notizie riguardanti comportamenti scorretti interni. Inoltre, un canale di segnalazione delle irregolarità è anche un elemento costitutivo elementare per una “buona governance aziendale”.
Esistono specifici ambiti in cui è possibile inviare segnalazioni.
Le principali aree di segnalazione sono: quella degli appalti pubblici, i servizi finanziari, il riciclaggio di denaro, la sicurezza dei prodotti e dei trasporti, la salute pubblica, la protezione ambientale e la protezione dei consumatori e dei dati.